Come scegliere il Futon giapponese

Scegliere un Futon richiede le stesse attenzioni della scelta di un tradizionale materasso, evitando in particolare di non sottovalutare i dettagli.

La prima regola è quella di fare attenzione al materiale con cui è realizzato, che deve essere totalmente naturale. Quelli più utilizzati sono il cotone naturale 100% e il cotone bio certificato. È sempre consigliato non optare per quelli realizzati in altri materiali, perché non risponderebbero alla tradizione giapponese e soprattuto non garantirebbero totale traspirabilità.

Altre regola è quella delle misure. Il Futon tradizionale è quello che misura 8 centimetri, ma ce ne sono altri realizzati in base alle esigenze del mondo occidentale. Questi ultimi possono essere più spessi, come quelli di 14 e 20 centimetri, e quelli più ergonomici possiedono all’interno inserti in lattice o in cocco.

L’utilizzo che si fa di questo materasso è un altro degli elementi più utili per la scelta. In particolare si possono utilizzare per il riposo nelle camere da letto, così come per altre funzioni tra le quali quella dei massaggi shiatsu o per le pratiche yoga. Possono essere trasportabili o professionali, tutto dipende da quelle che sono le nostre esigenze.

In ultima ipotesi ci sono anche i Futon Naoki, che si possono piegare e usare, ad esempio, per gli ospiti.

Nel mondo occidentale a scegliere i materassi giapponesi sono in particolare tutti coloro che amano un arredamento minimalista, ma di carattere. Ma soprattutto da chi ospita spesso amici e parenti ed ha bisogno di una soluzione pratica ed efficace. Il Futon è senza dubbio il modo migliore per andare incontro a questa precisa esigenza di spazio.

Altro profilo di chi sceglie questo materasso è quello dell’appassionato di cultura e costumi nipponici, per il quale dormire su un Futon significa anche respirare un po’ di quella tradizione.

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